Mi impegno

XXVI Domenica del Tempo Ordinario, anno A
Mt 21,28-32
Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: «Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli. Si rivolse al primo e disse: “Figlio, oggi va’ a lavorare nella vigna”. Ed egli rispose: “Non ne ho voglia”. Ma poi si pentì e vi andò. Si rivolse al secondo e disse lo stesso. Ed egli rispose: “Sì, signore”. Ma non vi andò».

Signore, il tuo sogno
non è fatto di figli obbedienti alla fatica,
ma di vigne fiorite,
di grappoli gonfi di succo e di sole,
di figli dal cuore semplice
e diritto e libero.
Signore, questo mondo spesso non mi piace,
si vendemmia sangue,
eppure è la tua e la mia casa,
la tua piantagione preferita:
allora io mi impegno con te,
io e non gli altri,
senza pretendere
che gli altri si impegnino per me,
senza giudicare,
senza accusare chi non si impegna,
mi impegno, non per riordinare il mondo,
non per rifarlo,
ma per amarlo e portarvi frutto.
Mi impegno,
perché il mondo cambia se io cambio.
Diventa nuovo
se io divento nuova creatura.
(Ermes Ronchi)

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