XXXIII Domenica del Tempo Ordinario, anno A
Mt 25,14-30
Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Avverrà infatti come a un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni. A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, secondo le capacità di ciascuno; poi partì».
Ci impegniamo,
noi e non gli altri,
unicamente noi e non gli altri,
né chi sta in alto né chi sta in basso,
né chi crede né chi non crede.
Ci impegniamo,
senza pretendere che gli altri si impegnino per noi,
senza giudicare chi non si impegna,
senza accusare chi non si impegna,
senza condannare chi non si impegna,
senza cercare perché non si impegna.
Il mondo si muove se noi ci muoviamo,
cambia se noi ci facciamo nuovi.
Il fiume nasce con la prima goccia d’acqua,
la notte con la prima stella,
l’amore con il primo sguardo.
Ci impegniamo
non per riordinare il mondo,
non per rifarlo,
ma per abbracciarlo e per amarlo.
(P. Mazzolari)