Il suo sguardo

Giunto Gesù all’altra riva del lago, nella regione dei Gadareni, gli si accostarono i discepoli di Giovanni e gli dissero: «Perché, mentre noi e i farisei digiuniamo, i tuoi discepoli non digiunano?». E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto mentre lo sposo è con loro? Verranno però i giorni quando lo sposo sarà loro tolto e allora digiuneranno».

Quando è troppo tempo che non incontriamo una persona che amiamo, ne sentiamo la mancanza, si percepisce un vuoto interiore, e questo vuoto aumenta il desiderio di colui che ricerchiamo. Lo sguardo di Gesù, l’amico assente-presente, che dimora in noi, a volte è abbassato, sembra non guardarci, non essere lì con noi. Ma non è mai così. Sono occhi bassi, ma nelle sue lacrime se ne può scorgere la luminosità che sempre dona speranza alla nostra vita.

Signore Gesù,
aiutaci a scoprirti dentro di noi,
come presenza di uno sguardo
che abbraccia la nostra esistenza
per essere a nostra volta
annuncio di speranza.

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