Beati gli ultimi

Gesù disse al malato: «Alzati, prendi il tuo lettuccio e cammina». E sull’istante quell’uomo guarì e, preso il suo lettuccio, cominciò a camminare.

Da quanto tempo quest’uomo voleva essere guarito! Ma altri, più forti, sono i primi ad arrivare, i soli a prendersi il rimedio. Quest’uomo rappresenta tutta l’umanità – ciascuno di noi! – che non entra in questi privilegiati che salvano se stessi, ma che pure continua a nutrire la speranza di essere guarita… da qualcuno! Eppure, anche noi spesso siamo come quei privilegiati che senza neanche guardarsi attorno sgomitano per entrare per primi nella piscina. Vogliamo essere i primi della fila, non perdere il nostro posto. Ma aspettiamo un attimo, fermiamoci! Guardiamo se c’è qualcuno che ha più bisogno di noi. Cediamogli il posto, lasciamolo andare avanti. Gesù lo vede, lo sa, non ci delude. Il tempo per noi arriverà.

Signore Gesù,
non vogliamo salvarci
con le nostre forze.
Ti abbiamo conosciuto:
tu vuoi salvarci,
e ti aspettiamo.
Donaci la gioia di essere tra gli ultimi
che per primi sono raggiunti e salvati
dal tuo amore.

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