Siamo al cuore dell’annuncio evangelico: Dio non è imparziale! Si è schierato dalla parte degli oppressi, degli umili, e li ha innalzati. Qui, umili sono coloro che si sottomettono volontariamente a Dio, cercano in lui saldo rifugio e salvezza, in Lui confidano e fanno il bene; il loro cuore è piegato verso gli insegnamenti di Dio, ricercando il suo volere, e non verso la sete di guadagno; fin dalla giovinezza pongono in Lui la loro speranza. Come ci ricorda l’apostolo Paolo nelle sue Lettere, gli umili sono coloro che non vanno in cerca di cose grandi, superiori alle loro forze; si fanno bambini nella novità del cuore e della vita, si vantano delle loro debolezze perché dimori in essi Cristo crocifisso e risorto; praticano la giustizia, amano la pietà, camminano con Dio e mai cercano la vanagloria, provocando si o invidiandosi gli uni gli altri. Ma qui umili sono anche i disereda ti e gli oppressi di tutti i tempi, il cui dolore grida giustizia al cospetto di Dio. E Dio sta dalla loro parte. È un ammonimento chiaro e salutare, per tutti. In definitiva, se t’innalzi con le tue forze, sarai rovesciato da Dio stesso, se invece ti affidi alla forza di Dio, lui ti innalzerà. Lui, che di noi non sopporta almeno sette cose, come leggiamo nel libro dei Proverbi. occhi alteri, lingua bugiarda, mani che versano sangue innocente, cuore che trama iniqui progetti, piedi che corrono rapidi verso il male, falso testimone che diffonde menzogne e chi provoca litigi tra fratelli (cf 6,16-19).
Chiediamo a Dio il coraggio di ricominciare, nella forza che ci viene della sua promessa di vita nuova scaturita dalla sua morte e risurrezione: “ora faccio nuove tutte le cose” (Ap 21,5). Lasciamoci innalzare da Lui, rigenerare a una speranza viva fondata sul continuo ritorno tra le sue braccia misericordiose, in umiltà e fervore.
Maria, tu che hai sperimentato
come Dio innalza gli umili che confidano in Lui
e si fanno bambini
nella novità del cuore e della vita,
donaci di imparare dal Figlio tuo
ad essere miti ed umili di cuore,
consapevoli del nostro peccato,
ma sempre alla ricerca del perdono di Dio,
attendendo da Lui l’abito bello della dignità ritrovata,
l’anello della nuzialità ristabilita, il banchetto della vita nuova.