La luce

Gesù parlò ai farisei e disse: «Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita».

Gesù afferma di se stesso: “io sono la luce del mondo; chi segue me non cammina nelle tenebre, ma avrà la luce della vita”. Con queste parole Gesù rivela a tutti chi egli è e quello che vuole essere per gli uomini. La luce illumina: chi segue Gesù, dunque, non cammina nelle tenebre. Questa affermazione di Gesù suscita una reazione dura da parte dei Giudei perché la parola “luce” nella letteratura religiosa ebraica è intimamente connessa con il primordiale anelito dell’uomo verso l’Assoluto. In Gesù questa luce è venuta nel mondo per dissipare le tenebre, perché quelli che arrivano a credere in Lui non rimangano nelle tenebre. Risplendendo in Lui quale rivelatore incarnato, la luce di Dio illumina l’esistenza umana e dà all’uomo la conoscenza dello scopo e del significato della vita. Queste affermazioni di Gesù si rivelano scandalose per i Giudei, i quali vogliono giudicarlo per la sua pretesa di essere la luce del mondo. Egli dichiara che la sua azione illuminatrice deriva da ciò chi egli è in se stesso: parola di Dio, vita e luce degli uomini, luce che illumina ogni uomo.

Dio, che ci hai strappati dal dominio delle tenebre
e ci hai trasferiti nel regno del tuo Figlio,
perché condividiamo la sorte dei santi nella luce,
donaci di vivere la grazia decisiva del nostro battesimo,
quando Cristo brillò su di noi.
Amen.

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