Più forte del male

Gesù cominciò a dire: «Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona».

Quante volte, per poter credere, vorremmo avere un “segno” dall’alto! Ma è il Signore Gesù che sazia la nostra fame di segni. Egli stesso, che nel suo itinerario pasquale non ha opposto resistenza a chi lo colpiva, è il segno pieno e definitivo della salvezza di Dio! Invece, bramare segni di forza per prevalere sugli altri impedisce di accogliere la vita divina, dono del Crocifisso Risorto.
Nelle avversità, per mezzo della fede, la nostra debolezza può paradossalmente diventare luce e forza di Dio: proprio essa diviene segno del suo amore “più grande” per noi e per gli altri.

Signore Gesù,
segno che contraddici la tentazione
di restituire colpo su colpo
a chi ci fa del male,
tu che hai vinto il male
senza cedere alla sua logica
di orgoglio e competizione,
nella prova aiutaci a perseverare
con l’invincibile bellezza
e forza del tuo amore disarmato.

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