Come alcuni abitanti di Gerusalemme, anche noi ci poniamo delle domande su Gesù. Chi è per me Gesù? E soprattutto, cosa ci vuole dire Gesù, un uomo nato duemila anni fa, in un contesto così diverso dal nostro da risultare a tratti incomprensibile? Eppure, l’umanità è sempre la stessa: oggi come allora ci sono i ricchi e i potenti, i deboli e gli sfruttati, chi lotta per la verità e la giustizia e chi solo per se stesso e il proprio potere.
Il messaggio di Gesù vale ancora oggi, perché è un messaggio di rottura, di rivoluzione. Egli ci dice che i soldi non valgono, a valere sono le persone, anche quelle ai margini. Ci dice che ciò che conta è come siamo dentro, non i vestiti che indossiamo, le griffe che vogliamo comprare. Che l’importante è come ci comportiamo con gli altri. E, in definitiva, che ciò che conta davvero è l’amore.
Nelle nostre giornate
nel tempo della vita,
ci inviti a conoscerti, Signore,
a cercarti attraverso la tua Parola
negli eventi della nostra storia.
Fa’ che ti sappiamo accogliere
per vivere con te il nostro cammino.