Gesù è l’inviato del Padre. In molti episodi del Vangelo Gesù stesso fa riferimento al Padre nella preghiera di lode, di ringraziamento, di abbandono, di supplica, sia nei momenti di esultanza che nei momenti di angoscia. Il Padre stesso lo ha rivelato come Figlio prediletto. Eppure, nonostante tutte queste opere buone, lo vogliono lapidare. È ciò che l’Antico Testamento già aveva previsto e come Gesù stesso dirà: si devono compiere le Scritture. È la profezia del “servo sofferente” che si compie. Pare inspiegabile, ma è così. Facendosi uomo come noi, Gesù vivrà ogni esperienza umana, anche la più difficile. E per essere vicino all’umanità passerà anche attraverso il dolore, la sofferenza.
Gesù, fra pochi giorni tutto questo
lo rivivremo nel profondo del cuore,
conosceremo la durezza di chi ti sta attorno
e non ti vuole riconoscere come Figlio di Dio.
Ma io che cosa avrei fatto?
Sarei stato capace di mettermi dalla tua parte?
Rendi il mio cuore docile
perché mai ti possa abbandonare.