Non di solo pane…

Ha colmato i poveri di beni. (Lc 1,53)

Scrive sant’Ireneo: “L’uomo è una mano che si presenta a Dio per essere colmata da lui. È un vaso vuoto che attende di essere riempito”. Percepirsi vuoti, carenti, affamati, è dunque la condizione indispensabile per essere ricolmati di beni da Dio, come ci annuncia il Magnificat. Ma vuoti, poveri, affamati, di cosa? È da intendersi in due modi. fame e vuoto di beni materiali, fame e vuoto di beni spirituali. Nella Bibbia ciò è mostrato chiaramente. Dio sazia di cibo l’uomo ed ogni altra creatura, ma sazia anche con la sua presenza; sazia offrendo all’uomo l’opportunità di vivere a lungo, di conoscere la luce, di obbedire alla sua legge. Questa sazietà reca gioia limpida, è indice di abbondanza duratura e di accoglienza della parola di Dio, contrariamente a quella sazietà che si cerca (ma non viene!) nell’avido accumulo dei beni di questo mondo. Anzi, l’autore sacro ci ammonisce al riguardo, con una dura sentenza: “chi ama il denaro, non sarà mai soddisfatto” (Qo 5,9), e “chi insegue chimere raccoglierà miseria” (cf Pr 28,19). Gesù stesso, nel deserto della tentazione, griderà contro il diavolo: “Non di solo pane vive l’uomo, ma di ogni parola che viene da Dio” (Mt 4,4). C’è un’anoressia spirituale che porta alla morte e che si manifesta man mano che ci sottraiamo allo sguardo di Dio e all’ascolto della sua Parola, e c’è una bulimia di beni materiali che ha reso consumistica ingorda e mai sazia la nostra società, fino a farla scoppiare…
Anoressia di beni spirituali e bulimia di beni materiali. questo è l’andazzo, almeno per molti cristiani. Noi, scegliamo di andare controcorrente, ristabilendo il primato della Parola di Dio nella nostra vita e impegnandoci a saziare di beni quei fratelli affamati che stanno alla porta delle nostre città e paesi, mendicando cibo, dignità e diritto al lavoro, alla salute, alla vita.

Maria, tu hai colmato la tua fame di Dio
ascoltando la sua Parola con cuore puro
e accogliendola interiormente senza resistenze,
donaci di combattere la ‘anoressia spirituale’
che ci distoglie
dall’ascolto assiduo del Vangelo
e di dire basta alla ‘bulimia dei beni materiali’
che appesantiscono il cuore,
per poter correre finalmente
robusti ed agili lungo le vie della fede.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *